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Consiglio Nazionale delle Ricerche: Art.15 CCNL

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LETTERA APERTA AI MEMBRI DEL CONSIGLIO SCIENTIFICO GENERALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Cari membri del Consiglio Scientifico Generale, grazie alla meritoria iniziativa di Angelo Viotti, abbiamo seguito in questi giorni la discussione, sorprendentemente partecipata per una categoria atomizzata come la nostra, relativa all'ipotesi di bando circolata per le progressioni di livello nel CNR (art.15 comma 5 CCNL 2002-2005). Tuttavia, ci sembra che il dibattito si stia indirizzando in una direzione diversa da quello che avrebbe dovuto essere il suo intento originario, ossia fornire indicazioni al Consiglio Scientifico Generale per mitigare la complessita' e la natura estremamente burocratica del bando proposto. La discussione sta infatti avendo come fulcro il tentativo di dettagliare in maniera puntuale e automatica i pesi dei differenti fattori, quasi ad annullare l'azione di accertamento del merito scientifico da parte delle Commissioni di concorso e sostanzialmente tradendo il principio del peer review quale regola aurea della valutazione scientifica. Con questo spirito, abbiamo individuato alcune azioni specifiche per snellire la procedura e dare la giusta centralita' alle attivita' scientifiche che rappresentano l'unica base accettabile per stabilire il merito nella valutazione del personale di ricerca. Attuale ipotesi di bando L'attuale ipotesi di bando ha il merito di cercare di fornire criteri a priori e quantitativi, ma appare involuta ed eccessivamente formale. Il rischio e' quello di esporre l'esito dei concorsi a una mole di ricorsi. Inoltre, il bando complica inutilmente la prassi (esigendo numeri di protocollo, comitati editoriali..) a danno della sostanza, dal momento che non e' richiesta alcuna descrizione dell'attivita' scientifica. Infine, non si valorizza affatto la struttura che l'Ente si e' dato e che dovrebbe non solo essere in grado, ma anche assumersi la responsabilita'; di valutare e premiare i meritevoli. Semplificazione del bando A nostro avviso, un primo punto riguarda la documentazione da presentare, che dovrebbe essere ridotta al minimo. In particolare, come accade ovunque nel mondo, per giudicare il "merito scientifico" appaiono sufficienti: - il curriculum vitae (per il quale occorre necessariamente impostare un formato comune a tutti); - un elenco di titoli (ad esempio dieci), che il candidato ritiene maggiormente rilevanti alla valutazione del suo merito professionale, con indicazione, per ogni titolo, della motivazione per la quale il candidato lo ritiene importante. Criteri freddi e commissioni esaminatrici Concordiamo con quanti sostengono che i criteri freddi da soli non bastano a valutare l'attivita' scientifica. Una valutazione effettiva non puo' che essere fatta da una commissione di esperti che non sia costretta ad una mera operazione notarile, ma che esamini i dati oggettivi (il curriculum vitae) e soggettivi (i titolo scelti con le motivazioni) forniti dai candidati. Poiche' la suddivisione delle risorse e delle competenze nell'Ente poggia sui dipartimenti, la nostra proposta consiste in commissioni formate, per ogni dipartimento, dal direttore del dipartimento e dai direttori o dai dirigenti di ricerca degli istituti afferenti al dipartimento. A questi, si aggiunge un garante esterno estratto da una albo, pubblico, di commissari. Una simile articolazione della commissione e' omogenea alla natura interna della procedura concorsuale. Curriculum vitae Il curriculum vitae deve fornire alla commissione i dati oggettivi per stabilire la qualita' del candidato, ossia: - una breve descrizione dell'attivita' scientifica; - le pubblicazioni ed i brevetti (indicando per ogni rivista l'impact factor); - il valore dell'H-index; - le attivita' di gestione / responsabilita' della ricerca; - le attivita' didattiche / di formazione; - le attivita' editoriali / comitati; Ai fini della compilazione del CV, l'Ente mette a disposizione, all'atto della emanazione del bando, un formato comune (sul tipo di quello del CINECA piuttosto che nel formato proposto dall'allegato C dell'attuale ipotesi di bando) e l'elenco degli impact factor delle rivisti ISI. L'H-index continua ad essere fornito dal candidato stesso che lo "dimostra" allegando l'elenco dei lavori piu' citati (che sono in numero pari all'H-index) e dettagliando, per ognuno di essi, un numero di citazioni pari all'H-index. Lista titoli scelti La lista dei titoli fornisce quei dati soggettivi che il candidato ritiene utili a valutare il suo merito. Questa lista, serve a chiarire il "merito scientifico ovvero tecnologico" che da contratto rappresenta il solo criterio per lo sviluppo professionale. Per ogni titolo, il candidato fornisce una breve motivazione. E' a questo stadio che si puo'; far valere l'essere stato primo autore di un articolo o l'averne redatto uno a piu' mani, la partecipazione ad una ricerca di natura spiccatamente interdisciplinare, la responsabilita' di un progetto di ricerca o la promozione di iniziative. Colloquio Il colloquio, laddove previsto, deve vertere sulla discussione dei soli titoli scelti, ed e' volto ad approfondirne alcuni aspetti, fornendo quindi un'ulteriore apprezzamento (o meno) del merito scientifico. Auspichiamo che questo nostro sforzo possa favorire l'azione del Consiglio Scientifico Generale per mettere a punto uno strumento efficace ed efficiente per premiare, con continuita', il merito, indubbiamente esistente, nella nostra rete scientifica. Cari saluti,

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Questa lettera aperta nasce da un gruppo di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
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