Ferdinando Imposimato 0

Per la liberta' e il pluralismo della informazione.

48 people have signed this petition. Add your name now!
Ferdinando Imposimato 0 Comments
48 people have signed. Add your voice!
48%
Maxine K. signed just now
Adam B. signed just now

Petizione per la libertà e il pluralismo della informazione Al direttore generale della RAI, Mauro Masi Al CDA della RAI Alla Commissione parlamentare di vigilanza All'USIGRai (Unione Sindacale Giornalisti RAI) Alla FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) All'Ufficio Stampa Ordine dei Giornalisti All'Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) Al Ministero delle Comunicazioni La libertà di stampa è garantita dall'art 21 della Costituzione. La stampa e la TV sono “il cane da guardia” della democrazia. Ma la libertà di informazione esiste solo se vi é pluralismo della informazione. Il dissenso, verso la maggioranza, da parte dei cittadini e della opposizione, è l'anima della democrazia, parte integrante della sovranità popolare. Oggi il premier controlla, in modo diretto o indiretto, le principali fonti di informazione: stampa, radio TV; e tende a dominare l'istruzione, attraverso il Ministro Gelmini. Il problema si aggrava per il fatto che le TV detengono quasi il monopolio della informazione. E dunque della disinformazione e della non informazione. Le ricerche del Censis, dell'Unione della Stampa cattolica e di altri istituti dicono che siamo il Paese europeo nel quale la popolazione guarda la TV per tre ore e quaranta minuti al giorno, la media più alta d'Europa. Mentre il consumo di carta stampata si è molto ridotto. Gli italiani sono videodipendenti. Sicché oggi si può parlare di dittatura mediatica, nonostante le apparenze di libertà. Le TV pubbliche e private non informano su ciò che accade. Ad eccezione di RAI 3, che riesce a informare i cittadini con alcuni suoi programmi coraggiosi ( di Milena Gabanelli, Fabio Fazio, Serena Dandini e di altri ) Sicchè, grazie a RAI tre, è fallito, per ora, il disegno del Governo di impedire ai cittadini di conoscere ciò che accade ai vertici delle istituzioni di governo, e di avvalersi in modo intelligente dei diritti politici primari, anche in vista di cambiare opinione alle prossime elezioni. Ciò che resta della libertà di informazione è in pericolo. Il premier, sopravvissuto politicamente agli scandali delle squillo a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa, ha attaccato, nella disattenzione generale, RAI 3 per i servizi sugli scandali. Secondo il premier non può essere consentito ad una tv pubblica, finanziata con i soldi pubblici, - RAI 3- di attaccare il governo. Un giudizio assurdo. RAI tre non attacca nessuno; si limita a dare, con equilibrio e rigore, notizie precise sui comportamenti del Capo del Governo. Notizie provenienti dalla Stampa di tutto il mondo, di destra ( The Times) e di sinistra (the Guardian), stupita del silenzio dei media italiani, ad eccezione di RAI 3 , Repubblica e Unità. Raccogliendo il messaggio del premier, il direttore generale della RAI Mauro Masi , dalle pagine del Corsera del 25 agosto, ha annunciato un ricambio al vertice di RAI tre e TG 3. E, profittando della competizione politica nel PD, vuole fare fuori i vertici di RAI tre Paolo Ruffini e Antonio di Bella, rei di avere consentito servizi che denunciavano gli scandali sessuali del premier. Non si tratta di un ricambio ma di una manovra contro gli attuali programmi di RAI tre. Della stessa idea è la federazione nazionale della stampa: RAI tre è l'unica rete che svolge correttamente il servizio pubblico. Le altre cinque TV (RAI 1 e mediaset) sono omologate alla linea del Governo. Stando così le cose, noi, donne e uomini che vivono in questo paese, chiediamo al direttore generale della RAI e al CDA di voler astenersi dal sostituire i vertici di RAI tre Paolo Ruffini e Antonio Di Bella e di non epurare i programmi di RAI tre di Gabanelli, Fazio e Dandini ed altri che hanno informato il pubblico con grande professionalità su questioni di grande interesse sociale, dando prova di assoluta indipendenza e imparzialità. Primo firmatario: Ferdinando Imposimato

Sponsor

http://www.facebook.com/group.phpgid=122512454297
Share for Success

Comment

48

Signatures